venerdì 1 maggio 2015

Per scrivere devi... avere un po' di male di vivere dentro di te!

Per scrivere devi... avere un po' di male di vivere dentro di te! Esagero, forse? Non credo. Altrimenti non te ne staresti chino sui fogli a scrivere per ore di giorno o di notte, inventando personaggi che ti fanno compagnia e creando mondi per sfuggire ad una realtà che senti ogni momento più stretta.
Già, piuttosto usciresti, saresti al bar comodamente rilassato a berti la seconda birra della serata chiacchierando amabilmente con gli amici, o al vertice di qualche riunione mattutina del tuo gruppo aziendale ad interpretare grafici di mercato, indugiando sui picchi di vendita.
Ognuno di noi ha la sua sana dose di pazzia: c'è chi si impegna caparbiamente a salvare il mondo e sappiamo quanto inutile supplizio di Tantalo sia! Più combatti a salvare un embrione di società perfetta e più la controparte malsana agisce con l'impeto ed l'irruenza dello stolto per distruggere quel barlume di bene procurato!
Poi c'è chi, invece, più egoisticamente vuole salvare se stesso e, dunque, scrive. Non è da infelici passare in solitaria ore su fogli di Word che si riempiono parola dopo parola di piacevoli farneticazioni della fantasia. Mettersi a nudo con i propri fantasmi interiori è un cammino arduo e assai periglioso. Implica una non irrilevante dose di coraggio. Non è che gli scrittori siano dei supereroi, ma tuttavia usiamo una penna per combattere il caos interiore, positivo sicuramente, ma talmente ingombro di personaggi in cerca d'autore, flash di ambientazioni e miriadi di sviluppi futuri delle storie create da crearci spesso degli acuti mal di testa.
A pensarci bene se dentro di te non prendessero vitto e alloggia un'abbondante dose di pazzia creativa e un Io ingombro di un prolifico mal di vivere, appunto, non ti metteresti a scrivere, sicuramente faresti altro.
Eppure, quanto fascino e quanta potenza una singola frase può rivestire nell'esatto momento in cui viene impressa con l'inchiostro su un foglio bianco? Un'irresistibile  attrazione a cui io difficilmente sono in grado di sottrarmi. E voi?
Forse è proprio per questo che fin da piccola ho amato inventarmi storie da raccontarmi e raccontare e forse anch'io custodisco il sacro fuoco del mal di vivere creativo.

Buona giornata e buona vita!
Juju. 

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