giovedì 23 aprile 2015

23 aprile: Giornata mondiale del libro e della lettura

#ioleggoperché  : per passione, per farmi compagnia, per sognare!
Fin da piccola, fin dai primi libricini per l'infanzia ho amato leggere, curiosare, cercare storie tra le pagine dei libri. Tuffavo il naso tra le pagine profumate dei volumi appena comprati, oppure respiravo aria di passato nei tomi della libreria di mia madre. Mi affascinavano le copertine che con i loro disegni accattivanti mi trasportavano in un mondo affascinante, tra parole, frasi ed emozioni che mi accompagnavano per le ore del pomeriggio, oppure alla sera, prima di andare a dormire, quando mi introducevano al mondo dei sogni.

Da leggere a scrivere. Un grande passo. Eppure sono riuscita a farlo! Scrivere due romanzi ha alimentato ulteriormente la mia certezza fondamentale: scrivere e leggere sono fondamentali nella mia vita. Di qualsiasi libro, anche quello che non ci è piaciuto, si può cogliere una frase, uno spunto o semplicemente una vibrazione che ci ricorderemo con il passare del tempo.

I personaggi ci affascinano o ci suscitano odio improvviso. Amo quando mi propongono un titolo e scopro che il protagonista mi cattura al primo battito di ciglia. Capita che mi ci innamori pure e che sia difficile, una volta finito l'ultimo capitolo, archiviare il libro sullo scaffale. Sembra di abbandonare un amico. Giusto per un po', poi puoi sempre rileggerlo!

Io leggo perché mi fa sentire meno sola e soprattutto alimenta la mia anima sognatrice.
Io scrivo perché la mia testa è un caos di storie e sentimenti e personaggi che hanno bisogno delle pagine bianche di un libro per poter vivere nella fantasia di chi lo legge.

23 aprile, Giornata mondiale del libro e della lettura. 
Ecco, questo è il mio messaggio!
Juju.


lunedì 20 aprile 2015

Pausa per... vivere!

Ho abbandonato il mio blog dopo Pasqua, un po' perchè non sapevo cosa scrivere, un po' perchè avevo bisogno di tenere i miei pensieri a freno, o meglio lasciarli nella confusione a cui sono abituati, dondolandosi pigramente sull'altalena della mia mente.
C'erano eventi a cui partecipare, gite, momenti di lavoro e altri di tipiche situazioni quotidiane che non mi hanno lasciato il tempo per buttare due righe su questo spazio, questo diario virtuale personale, ma aperto a chi mi segue o a chi è curioso.
La causa principale è sta la mia decisione a Vivere i sentimenti che in questi giorni si sono susseguiti a profusione.
Principalmente i 90 anni della mia nonna paterna, un gran bel traguardo e nello stesso tempo un gran bell'arrivo! 90 anni: una vita lunghissima, nascere vedendo la Guerra alle porte di casa e non solo, partecipare a determinati eventi storici di cui io ho solo letto sui libri, o ascoltato dai racconti del nonno o di chi è stato testimone. Solo 3 anni fa abbiamo festeggiato i 90 anni della mia nonna materna. Oggi ne ha 93 ed è una grande donna piena di eleganza e fascino. Sono fortunata, perchè alla mia età (32 anni) ho avuto modo di essere invitata a due feste magnifiche! Le loro! La famiglia, per me pilastro fondamentale di tutta la mia vita. Un insieme di parenti che si trovano sempre a loro agio e ridono e scherzano come se si fossero salutati appena il giorno prima, invece capita che per mesi non ci si veda o addirittura anni! Eppure, la scintilla della parentela e dell'amicizia scocca ogni volta ed è qualcosa di indescrivibile. Oggi pomeriggio, mentre i tappi delle bottiglie di spumante saltavano, i dolci e i salatini giravano di mano in mano, mi sono messa da una parte ad osservare tutti loro. La mia famiglia. Grandi, piccoli e le nonne. Poltrone, divani e sedie straripanti di chiacchiere, di storie, di racconti e di sorrisi. Stavo bene, in pace con me stessa e a mio agio e soprattutto non rimpiango tutte quelle volte che ho preferito stare con loro piuttosto che uscire con amici che non si sono rivelati tali, conoscenti che non mi hanno mai dato l'affetto che, invece, loro mi danno in queste occasioni.
Sarà diversa dagli altri, avrò le mie idee un po' particolari, alcuni potranno pensare che sono parecchio strana, ma non mi importa più. Stanotte sono felice, molto felice. Ecco, volevo condividere queste emozioni con voi. Ora Morfeo chiama ed è bene non farlo attendere troppo.
Buona notte e ... sogni d'oro! 
Juju.

sabato 4 aprile 2015

Buona Pasqua e buona lettura!

Cari amici, abbiamo qualche giorno per stare in famiglia o viaggiare un po'. 
Vi auguro di passare una buona Pasqua e di leggere qualche bel libro o magari scrivere qualcosa su una vecchia agenda o un quaderno trovato per caso. Una pagina bianca è sempre un piacevole modo per ritrovarsi e riflettere.
Mi ritirerò nel mio regno di sogni e amore e scriverò una storia che mi assilla da tempo. I personaggi insistono affinché li renda vivi.
Buona notte, 

Juju

giovedì 2 aprile 2015

Riflessi-oni del tramonto.

Quante giornate storte possono capitare in un anno! Spesse volte mi domando come si possano sopportare con tanta facilità questi continui alti e bassi, questa incapacità di stabilizzarsi dell'intricato mondo di sentimenti, destini, situazioni.
Siamo perennemente gettati nel disequilibrio dell'asse cartesiano, costretti ad impersonarci acrobati di noi stessi, maschere di finzione per poter procedere giorno per giorno, tra ferite e cicatrici, con disillusioni e sogni da gettare dentro lo zaino sulle nostre spalle.
Ci sostengono i desideri e gli obiettivi che ci prefissiamo, ma inaspettati tranelli ci fanno inciampare segnandoci con lividi scuri non solo fisicamente, ma anche emotivamente. L'ho sempre detto di avere l'animo in tempesta. Non sarò mai un venticello leggero e piacevole, piuttosto la mia natura soffia di un potente maestrale, scatenante mareggiate di folli pensieri. Sono capace di appassionarmi all'eccesso in ogni cosa che faccio, sia essa lavorativa o creativa, individuale o sociale. Le mezze misure non sono nella mia indole e, proprio per questo, temo, quando vengo presa in giro ci soffro terribilmente e sprofondo in uno stato di negativismo totalizzante. Chiudo a doppia mandata ogni possibile collegamento con l'esterno che in qualche modo mi ha illusa. Silenzio. Testa che ribolle e voglia di esplodere. Tempesta perfetta. Sommovimenti tellurici di emozioni contrastanti. Rabbia che non rimane impassibile. 
Scaricarsi sul pungiball e senza guanti è inevitabile. Ogni colpo è un mezzo per superare quel macigno che mi pesa sullo stomaco, colpendo idealmente chi e che cosa ha provocato quel malessere. Non sono una persona zen, non ricerco e non sopporterei l'armonia, ho bisogno di forze che mi smuovano. Eppure, sul fare del tramonto, stasera, mi sono trovata di fronte ad un paesaggio impregnato di calma e di perdono.
Il sole stava scendendo lentamente dietro alle montagne innevate, disperdendo i suoi ultimi raggi nell'illuminare i pochi lembi di nuvole sparse. Davanti a me, quando già la luce diminuiva, i petali bianchi dei meli e dei pruni mandavano bagliori chiari nell'improvvisa ombra. C'era pace, armonia e come sempre succede, la natura ci consola se la sappiamo osservare e ammirare. Quasi essa fosse un'amica che provvidenzialmente corre in nostro soccorso. I fiocchi bianchi, i rami che si muovevano delicatamente cullati dalla brezza notturna, dopo tre giorni di furore del föhn, il cielo diviso di azzurro e giallo, l'enorme gigante roccioso addormentato davanti ai miei occhi. Appoggiata al balcone, stringendo con i guantoni la ringhiera, mi sono ricordata che ad ogni batosta segue una vittoria, ad ogni sogno infranto se ne accende uno più solido, ma soprattutto mi sono detta che non devo più permettere che una frase, un torto, una scorrettezza nei miei confronti mi feriscano, perché alla bassezza non sono abituata e ad essa opporrò sempre il mio valore e i miei principi.
Sono una scrittrice da Venere, non è facile dimostrarlo ogni giorno in una realtà così avida ed intricata, ma so che la mia testardaggine e la mia consapevolezza mi aiuteranno nel labirinto di ogni giorno.

Buona notte e sogni di smeraldo,
Juju